2005-08-21

Il mercato del weekend, il Chatuchak, ma lo si trova scritto in molti modi diversi, e' veramente spettacolare. Ci ho girato per almeno quattro o cinque ore, e sicuramente mi sono sfuggite ancora delle bancarelle.

Un po' di cosette le ho prese. Non molta roba comunque. I pantaloni per Carlo che se no si offende, e qualche alra cosa strana. Ho trovato anche la paletta per il wok, con il manico in legno, e un po' di ingredienti; non molta roba... purtroppo non e' un mercato alimentare, a questo non avevo pensato.

Comunque, mi sono anche mangiato un po' di schifezze qua e la'. Ho bevuto come un cammello, oggi e' veramente caldo, e sotto le tettoie del mercato si soffoca veramente. Per fortuna che alcuni banchetti hanno l'aria condizionata.

La zona degli animali me la sono girata proprio bene. Per gli acquari vendono pure gli squali, e non costano nemmeno tanto, 350 baht soltanto. Ho visto anche due batfish piccolini deliziosi, e poi ci sono molti granchi a zoccolo di cavallo (in inglese mi pare pioprio siano horseshoe crabs, ma in italiano?) che sono proprio belli, non li avevo mai visti dal vivo, sembrano proprio trilobiti. Stingrays, aragoste, granchi violinisti. Sono invece carissimi i golden malaysian, centinaia di euro, e non sono nemmeno tanto belli a vedersi. Mi dicono perche' sono proibiti, mah.

La cosa che fa piu' pena sono gli scoiattoli. Sono in gabbiette piccole, ed alcuni li tengono fuori legati con un cordino al collo. Specialmente i piccoli si vede che sono stati tolti dalla madre troppo presto, sono proprio appena nati, e non hanno l'aria di stare molto bene.

Alla fine, ormai e' buio, ma l'aereo parte abbastanza tardi, ho fatto un giro in citta', a vedere alcuni quartieri a luci rosse vicino a Sukhumvit road. Certo che ci sono delle fanciulle proprio niente male. Comunque, secondo me, la prostituzione qui in Thailandia fa' si' che per le ragazze del posto non sia concepibile l'avere alcun rapporto con i farang, gli stranieri. Qualunque cosa dovesse andare oltre una semplice chiacchierata per strada, rientra nelle competenze delle professioniste. Questo trovo che sia proprio un peccato.

Mi sono dato una lavata al bagno dell'aeroporto (anche i piedi, nel lavandino, tra l'ilarita' degli inservienti), mi sono messo qualcosa di pulito che mi sono tenuto da parte per il viaggio, e ho spedito lo zaino. Quando mai ho deciso di portare le pinne... se si tratta di una vacanza di mare, d'accordo, ma cosi' sono veramente state una palla al piede per tutto il viaggio. E quanto spazio occupano nello zaino! La prossima volta, quando mi servono, posso sempre noleggiarle.

Tra venti minuti mi devo presentare al gate. Non ho proprio nessuna voglia di ritornare. Fa proprio bene il Leo (cosi' lo cito un'altra volta, e lui e' contento): una vacanza come questa deve durare almeno due mesi... che dico, di piu'!

1 commento:

Anonimo ha detto...

E` passato un anno esatto dall'ultimo aggiornamento di questo blog...non e` ora di buttare giu` un paio di righe?